Modelli di apprendimento
Imparare a imparare
Didattica metacognitiva
"Imparare a imparare" non fa parte delle competenze con cui nasciamo: questa capacità deve essere acquisita. Mentre la cognizione - vale a dire il fare esperienza e l'apprendere - fa parte del nostro bagaglio mentale, le abilità metacognitive - la consapevolezza e la conoscenza che abbiamo della mente e del suo modo di lavorare - devono essere costruite.
Tre modelli di apprendimento
In estrema sintesi possiamo dire che esistono tre modelli o teorie di apprendimento:
Modello comportamentista (S-R)
- S = Stimolo
- R = Risposta
Tutti i modelli stimolo-risposta trattano la mente come "scatola nera", i concetti di base sono il condizionamento e il rinforzo. L'accento cade sull'insegnamento come trasmissione. Questo modello prevale in tutte le teorie dell'apprendimento fino agli anni 60. Nella pratica scolastica è ancora molto frequente: "io ti insegno, l'apprendimento è affar tuo".
Modello cognitivista (Piaget, Vigotskj, Bruner, ect.) (S-O-R)
- S = Stimolo
- O = Organismo
- R = Risposta
La mente non è più trattata come "scatola nera", l’accento cade sugli stati mentali del soggetto secondo ipotesi che gli esseri umani traducono gli eventi esterni in modelli interni e ragionano manipolando queste rappresentazioni simboliche per poi tradurre i risultati in azioni. Ne derivano teorie dell'apprendimento più complesse delle precedenti, dove l'accento si sposta dall'organizzazione dell'insegnamento alla conoscenza dei modi di funzionare e di costruire il mondo proprio della mente.
Modello Feuerstein (S - M - O - M - R)
- M = Mediatore
- O = Organismo
- S = Stimolo
In questo modello è fondamentale la figura del mediatore (tutor) introdotta nello schema classico del cognitivismo. Il mediatore è un esperto dell'apprendimento che lavora incidentalmente su certi contenuti piuttosto che altri, in quanto ha di mira lo sviluppo potenziale di apprendimento individuale, vero valore aggiunto agli apprendimenti semplici.
Questo modello, in accordo con i più recenti studi sul cervello, postula alcuni principi:
- il cervello non è statico
- l'intelligenza è modificabile
- la realtà è soggettiva
- l'apprendimento può avvenire solo se motivato
- la verbalizzazione plasma il pensiero
La nostra scelta
A scalare ognuno dei tre modelli presentati comprende e supera il precedente, non lo nega, ma lo allarga e arricchisce. Solo il modello Feuerstein però garantisce: + risultati, + velocità, - fatica ed è questo il modello dal quale siamo partiti per strutturare il Metodo Cepu.
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